Umani - subspecie Curseling

^{NB: in questo riquadro sono elencate le caratteristiche fondamentali per una corretta interpretazione di un tipico individuo della razza. Il giocatore può decidere di ignorare 1 o massimo 2 caratteristiche, creando un individuo atipico, tenendo presente che questo potrebbe comportare dei malus interpretativi che potrebbero influenzare l'interazione con altri personaggi e anche le decisioni di Sorte durante una quest o un suo intervento in free role.}



Isolamento sensoriale
A causa della misteriosa malattia che li ha colpiti, così rara da non avere neanche un nome, i Curseling, pur possedendo organi sensoriali perfettamente sviluppati e funzionanti, non riescono a riceverne i segnali fino al cervello, che rimane infatti privo di stimoli. Per ovviare a questo problema, nel corso dei secoli la specie ha sviluppato un'aura così detta "sensoriale", in grado di esplorare il mondo esterno e di tradurre il risultato di questa esplorazione in percezioni interpretabili dal cervello come un ambiente tridimensionale fatto di ombre, sagome, forme e luci. Questo modo particolare di vedere ciò che li circonda ha reso tuttavia i Curseling molto difficili da comprendere per chi non possiede un'adeguata conoscenza della razza. Di conseguenza, non è raro che gli esemplari di questa specie si ritrovino esclusi, o persino arrivino a isolarsi autonomamente dal resto della società. Spesso sentendosi incompresi o commiserati, i Curseling sono consapevoli della loro diversità e per questo si chiudono innanzi alle persone dalla normale capacità percettiva, prediligendo un'esistenza solitaria, in assenza dei propri simili. E' proprio quando incontrano qualcuno della propria specie, tuttavia, che il loro atteggiamento cambia completamente, forse perché i membri della razza riescono a comprendersi e supportarsi a vicenda. Quando riescono a incontrare un membro della propria specie, non è raro che decidano di rimanervi insieme, spesso fondando piccole comunità definite Famiglie (vedi voce "società").

Vuoto d'aura
Verso la fine dell'età adolescenziale, che per i Curseling si conclude attorno ai 30/35 anni di vita, gli esponenti della specie sperimentano quelli che vengono definiti "vuoti d'aura". Si tratta di episodi di perdita di coscienza che di norma durano pochi secondi e che sono sintomi di un assestamento finale dei poteri del Curseling. Durante l'infanzia, infatti, la loro magia sensoriale si sviluppa seguendo un tasso di crescita con una curva esponenziale, che tuttavia subisce una brusca battuta d'arresto proprio in concomitanza con l'inizio dell'età adulta. Da questo momento in poi, i poteri non crescono più, rimanendo stabili: per farlo, tuttavia, hanno bisogno di un periodo di assestamento che causa i famosi vuoti d'aura. Queste perdite di coscienza, tuttavia, possono capitare anche in altre occasioni della vita del Curseling, seppur abbiano cause ben diverse: i luoghi molto affollati, dove ci sono troppe forme di vita, possono causare un sovraccarico sensoriale per gli esponenti della specie, che ritrovandosi circondati di luce perdono completamente cognizione del proprio corpo, cadendo in una specie di trance in cui sono ancora vigili, ma impossibilitati a muoversi o parlare.

Percezione alternativa
Tutta l'esistenza dei Curseling ruota attorno alla loro "percezione alternativa del mondo che li circonda": questo influenza il loro approccio non solo con le altre forme di vita, ma anche con la realtà con cui devono interagire. I Curseling non possiedono un effettivo senso del tatto: comprendono la natura di un oggetto (liscio o ruvido, caldo o freddo, bagnato o asciutto, ecc) solo quando vi si trovano effettivamente a contatto. Questo li induce a evitare quanto più possibile, in maniera razionale e non istintiva, il contatto fisico, poiché possono confondere uno stuzzicadenti con un ago, un pezzo di carbone rovente per un sasso, ecc. Non sono inoltre in grado di comprendere l'utilità e l'uso di oggetti di cui non possono distinguere il funzionamento, come schermi dei computers o degli oloproiettori, che per loro rimangono semplici forme senza alcuna forma di interazione. Discorsi simili possono essere compiuti anche per la percezione uditiva e gustativa: vedono i suoni, letteralmente, come scie luminose da leggere e interpretare nella loro forma e nel loro colore, mentre i sapori non sono altro che sfrigolii della propria luce. Questo comporta, rispettivamente, una certa lentezza nel comprendere e rispondere alle parole altrui, spesso pronunciate troppo in fretta affinché un Curseling possa seguire il filo del discorso, e una certa indifferenza verso qualsiasi tipo di cibo o bevanda.

Istinti annichiliti
L'assenza di una chiara e definita percezione di alcune sensazioni fisiche, quali il dolore e il piacere, ha portato nel corso del tempo alla perdita, da parte degli esponenti di questa specie, di alcuni istinti considerati basilari nella maggior parte delle specie viventi. In particolare tutti quegli istinti volti a evitare il dolore e a ricercare il piacere. I Curseling non possiedono alcun istinto di sopravvivenza: non reagiscono al dolore e dunque, proprio perché non riescono a percepirlo, non sono neanche in grado di riconoscere una minaccia o un pericolo, non hanno timore di farsi male fisicamente (ma questo non vuol dire che non possano avere paura di altre cose) e quindi raramente cercano di proteggere il loro corpo, se non in maniera del tutto razionale più che istintiva. Un Curseling è infatti consapevole che la morte equivale alla terminazione della propria esistenza, e pertanto è logicamente portato a evitarla, pur tuttavia non capita mai che sia l'istinto di sopravvivenza ad agire in tal senso, quanto piuttosto si tratta di difese premeditate dall'intelletto. Allo stesso modo, poiché non conoscono il piacere, i Curseling sono spesso considerati "algidi", poiché non hanno ragione di ricercare nessuna delle esperienze che procurano appagamento fisico. La reazione di un esponente della razza ad attività come il magiare o l'accoppiarsi, normalmente è molto fredda e distaccata, e per quanto possano mostrare curiosità per tali atti in realtà si tratta di mero interesse intellettuale per qualcosa che va oltre la loro sfera sensoriale (ma non oltre la loro comprensione, infatti razionalmente comprendono l'utilità di tali atti).

Empatia deduttiva
Gli esseri viventi vengono percepiti dai Curseling come delle forme piene di luce e di colori. Le sfumature assunte dalle sagome delle forme di vita, indipendentemente dal livello di complessità degli stessi, consentono agli esponenti della specie di mettere in atto quel che viene definita "empatia deduttiva". Seppur non si tratti di una vera forma di empatia, i Curseling sono infatti in grado di "tradurre" le tonalità della luce di un essere vivente per dedurne non solamente lo stato di salute, l'età e la provenienza (al pari di come potrebbe fare qualcuno in grado di leggere l'aura), ma anche le sensazioni e le emozioni provate da un individuo in un determinato momento. La luce infatti cambia colore a seconda dello stato fisico, mentale e spirituale dell'essere vivente che viene sondato dalla magia sensoriale del Curseling, consentendo così di dedurre razionalmente determinati moti dell'animo altrui. Questa capacità rinforza ancor di più il naturale desiderio dei Curseling di riunirsi con altri esponenti della propria specie: quando insieme, infatti, i membri della razza riescono a comprendersi a vicenda in maniera profondamente intima proprio grazie alla reciproca empatia deduttiva.