Furry

Società
Principalmente impiegati come schiavi, non sembrano aver formato società stabili.

Storia, miti e leggende
I furry sono una tra le specie più antiche di Fantasya. Sin dagli inizi dei tempi sono stati creature nomadi, vivevano in grandi branchi di razze singole suddivisi in sottocategorie (per esempio, i felini si dividevano in gatti, linci, pantere, ecc...), con un Alpha che proteggeva e capitanava il gruppo, quasi sempre maschio (Patriarca), anche se vi sono reperti che documentano dei branchi in cui questo ruolo veniva ricoperto dalle femmine (Matriarche). Viaggiavano lungo tutte le principali aree con i climi adatti alle loro specie, ma con il trascorrere del tempo e l'aumento delle popolazioni, iniziarono a verificarsi le prime lotte per i territori. Questo spinse alcuni clan dei Furry verso gli ambienti più austeri e meno ospitali, che riuscirono comunque a colonizzare, soprattutto alcune specie, grazie alla loro prestanza fisica e all'istinto di sopravvivenza. La diffusione della specie è definita così la Grande Migrazione, dopo la quale i Furry iniziarono a perdere la loro indole nomade e diventarono più sedentari e civilizzati: si può dedurre pertanto che i primi popoli di questa razza avessero un'indole particolarmente selvaggia rispetto a quelli dei giorni odierni.
Con l'arrivo di altre specie nei loro territori, i furry ancora "selvatici" dovettero vivere in spazi sempre più ristretti e questo li portò a mescolarsi maggiormente, anche tra clan che in precedenza vivevano separati a causa della razza animale differente. Per vedere i primi casi di ibridazione tra specie, tuttavia, fu necessario aspettare il periodo della Antropomorfizzazione, durante il quale i vari clan, grazie anche alle influenze delle specie umanoidi, iniziarono ad acquisire maggiore consapevolezza, a tramandare le proprie Storie e a istruire i propri componenti. Alla documentazione emerge che all'epoca tutti i clan iniziarono a seguire un credo politeista, tutte le specie vi aderirono e tutt'oggi credono in Dei legati alla natura. Dalla formazione di una cultura più unitaria derivò la nascita dei primi disegni, delle prime scritture e la creazione dei primi templi della razza furry; spesso le rovine di queste strutture si trovano vicino alle sorgenti naturali e a imponenti piante o boschi. Ancora oggi i disegni rupestri e i monumenti agli Dei, rappresentati con corpo umanoide e molteplici teste, vengono studiati dagli archeologi.
Molto spesso i clan delle diverse specie riponevano maggiormente la loro fede in uno o due divinità in cui si riconoscevano, non negando l'esistenza degli altri, ma innalzando i propri a un livello superiore, a un valore assoluto. Questo pose le cause per le Guerre dei Clan: all'interno di ogni gruppo sono ancora oggi raccontate le guerre più grandi combattute in nome del nome degli Dei degli elementi, che videro scontrarsi tra loro gruppi di clan accomunati dallo stesso profondo credo in uno o più divinità di cui sopra. Tra queste guerre viene anche tramandata quella che avvenne tra alcuni piccoli clan e dei coloni conquistatori: le Storie narrano che equini, ursidi e felini si allearono unendo i loro branchi in una comunità indipendente per sconfiggere gli invasori, vincendo. Non si conosce l'identità di chi provò a scacciare i clan terrestri dai loro habitat.
Dopo il periodo delle Guerre dei Clan, viene l'Era dello Schiavismo dei Furry: fu una delle più tristi epoche che questa specie possa ricordare nella propria Storia. Si narra infatti che, dopo secoli di pace, i discendenti dei primi invasori tornarono per reclamare ancora una volta i territori dei clan, ma stavolta erano diventati più potenti a causa del loro progresso nello sviluppo della tecnologia. Nonostante i Furry fossero fisicamente più prestanti, nulla poterono contro le devastanti armi del nemico: sconfitti, si videro strappar via le loro terre, le loro famiglie e la loro libertà, ridotti in una schiavitù che durò per secoli interi. Le razze terresti (suini, ursidi, felini e altri di terra) furono impiegati come animali domestici nelle grandi case, come bestie da caccia e nei campi dell'edilizia, i furry marini furono impiegati per trainare barche e per le sperimentazioni sottomarine, gli aviari per la corrispondenza e i viaggi aerei, ecc. Sicuramente gli schiavisti furono in grado di sfruttare al massimo le potenzialità di ogni specie, selezionando solo le migliori e scartando quelle meno "utili", causandone spesso l'estinzione. Durante l'Era dello Schiavismo, non furono rari i casi di ibridazione forzata, grazie alla quale i popoli sovrani speravano di ottenere servi molto più leali, ubbidienti, potenti e resistenti.
Tra gli atti orribili a cui furono sottoposti di Furry durante l'Era dello Schiavismo, ci furono anche diversi esperimenti che li videro sfruttati come cavie da laboratorio. Questo portò alla creazione di un virus che decimò la popolazione marina, chiamato "Koli" (paragonabile alla peste nera terrestre): si trattava di un patogeno molto infettivo che colpiva le vie respiratore facendo ammalare il soggetto, sul cui corpo comparivano delle escoriazioni, accompagnate da una grave epistassi, che terminava solo con la morte dopo giorni e giorni di agonia. Si pensa che il contagio annientò quasi completamente i clan marini e si trasmise poi a quelli terrestri: i sopravvissuti che svilupparono l'immunità al terribile virus covarono così tanto odio e rancore verso gli schiavisti da diventare i promotori della Rivolta degli Schiavi.
Una notte, dopo la morte di un furry equino chiamato Gulù, segretamente a capo della forza di resistenza degli schiavi, tutti i furry si rivoltarono contro gli schivisti, in una battaglia che durò circa 6 giorni ed è nota come la Battaglia della Rottura delle Catene, che diede il via alla Rivolta degli Schiavi. Durante il periodo della ribellione, i furry si dovettero ingegnare al punto che, per impedire ai propri aguzzini di comprenderli, svilupparono un proprio alfabeto e una lingua cifrabile, il Silvian. I caduti di questo periodo vengono tutt'oggi ammirati come "caduti per la libertà", tutte le razze combatterono più unite e grazie alla comunicazione (prima assente) fu per i furry una vittoria. La pace e la relativa Dichiarazione dei Diritti dei Furry vennero firmate in un trattato che prese lo stesso nome del virus che fu la causa di tutto questo: il Trattato di Koli, in memoria dei primi caduti fra i tanti. Dopo la firma di questo trattato, i furry furono finalmente liberi di tornare nei loro habitat, eppure qualcosa di fondamentale cambiò per sempre: i nuovi clan, infatti, non furono più formati unicamente da una sola razza, ma da una commistione che vedeva gli amici, gli amanti e gli alleati mescolarsi in una nuova armonia. Questo portò a una ulteriore diffusione dei furry ibridi.
La cultura furry si scisse in un secondo momento in due fazioni opposte: i Culturisti e i Progressisti.
I primi si divisero in tribù sparse nel mondo di Fantasya, ritornando selvatici e adottando il vecchio stile di vita, selvaggio e adulatore degli dei.
I secondi crearono una società moderna e segreta, comandata da un matriarcato che si occupa anche di mantenere nascosto il proprio popolo.
Nonostante il Trattato di Koli, tutt'oggi i furry, specialmente i Culturisti, vengono considerati da molte specie antropomorfe come meri animali dotati di intelligenza umana, e pertanto inferiori, utili solo ad essere schiavizzati e cacciati per le loro parti (pelliccia, zanne, corni, ecc). Anche per i Progressisti è difficile riuscire a emergere nelle società non furry, data la grande discriminazione che subiscono tutt'oggi da molti, cosa che li costringr peso a una vita misera e illegalità, spesso obbligati a vivere nei ghetti esterni alle città o in case abbandonate.

Tradizioni

• Furr Tuskash, Memorie Antiche: ai cuccioli di Furry che siano cresciuti a sufficienza da imparare a parlare il Silvian, gli adulti sono soliti affidare le memorie della razza e del clan. Spesso questo avviene la sera, quando i fuochi vengono accesi: attorno ai falò gli adolescenti vengono riuniti affinché un anziano narri loro di come la specie sia nata, si sia diffusa e abbia difeso i diritti dei propri esponenti. I racconti possono durare anche diverse ore e, ogni tanto, persino dividersi in più serate consecutive.


• Ophi Illia, Festa dell'Armonia della Natura: durante le prime tre settimane della primavera Fantarsyana, i Furry si riuniscono con i membri dei loro clan per godere insieme dei frutti della Natura. Si tengono riti religiosi e magici con lo scopo di ottenere i favori degli Dei che sono venerati dal clan, inoltre sembra che i Furry si abbandonino agli istinti più primordiali, riconoscendoli come parte fondamentale delle leggi della natura. Durante l'Ophi Illia non è raro venire a sapere di Furry che formino famiglie o persino concepiscano dei figli. Ogni clan festeggia in maniera autonoma e intima e raramente qualcuno che non ne faccia parte viene accettato durante i giorni di celebrazione.


• Skevar Koli, Celebrazione di Koli: si tratta di una festività che si pone come obiettivo quello di celebrare gli avvenimenti che hanno portato alla liberazione dei Furry dalla loro condizione di schiavi. I festeggiamenti durano esattamente 6 giorni, proprio come la Battaglia della Rottura delle Catene, e durante questo periodo vengono organizzate sfarzose rappresentazioni teatrali che rappresentano le gesta dei vari eroi della Rivolta degli Schiavi. All'ultimo giorno si tiene un gigantesco banchetto aperto a tutti, non solo Furry ma anche amici e alleati, e attorno al cibo vengono cantate le avventure di nuovi eroi emergenti nell'epoca attuale, così che anche loro non vengano mai dimenticati.


• Mael Previel, il Divenir Adulto: è usanza della maggior parte dei clan, seppur non tutti, di celebrare il passaggio dall'età adolescenziale a quella adulta per i giovani Furry. Generalmente questo avviene con una prova di maturità sostenuta dall'individuo, che tuttavia varia a seconda della specie: può trattarsi della prima caccia per un lupo, così come la conquista della compagna per un pinguino, il primo volo per un falco o la prima scalata per uno stambecco, e così via. Quando un Furry supera la sua prova, viene riconosciuto all'interno del clan come un adulto, festeggiato con ampi banchetti e persino con corteggiamenti.


• Aneita Resel, il Rispetto degli Anziani: superati i 120 anni, un Furry viene considerato un onorevole anziano. Le esperienze e la saggezza ottenute con l'età avanzata inducono tutti gli altri esponenti della specie a un profondo rispetto nei confronti dei più vecchi, tant'è vero che raramente un giovane oserebbe mai contraddire le parole di qualcuno più anziano. Considerati dei veri e propri pozzi di conoscenza, gli Anziani vengono spesso interpellati per conoscere la Storia della razza e del clan, oltre che per prendere decisioni vitali per la sicurezza e la preservazione della specie.

Religione
Seppur i Furry credano in generale all'esistenza di un gran numero di divinità, tendono, a seconda della loro specie e del loro clan, a considerare determinati Dei della Natura più importanti di tutti gli altri, ridotti invece al rango di divinità minori o persino inferiori. I principali Dei nei quali ripongono le loro speranze e a cui rivolgono le loro preghiere sono generalmente quelli legati agli elementi, in particolar modo terra, acqua e aria. Seguono poi i divini legati ad altre componenti della natura, come gli Dei dei fiumi, dei laghi, delle montagne, delle foreste e via dicendo. E' estremamente raro che un Furry riconosca una essenza divina in un Dio non legato alla natura, seppur non sia impossibile.

Relazioni interrazziali
Essendo spesso impiegati come schiavi, non c'è nulla che abbiano più in odio degli schiavisti. Per questo mal sopportano la maggior parte delle razze che preveda o accetti lo schiavismo. Sono in ottimi rapporti con i loro cugini mannari. Generalmente i Furry provano un certo senso di avversione per le razze zoomorfe che portino i geni di specie animali antagoniste (esempio cani vs gatti). In base al loro tipo, assumono un classico atteggiamento di superiorità e sadismo nei confronti di chi viene considerato una preda, oppure possono provare timore per chi invece rappresenta un predatore (esempio gatti vs topi).

Vero o falso?
I furry sono stupidi.
I furry si esprimono a versi.
I furry sono usati spesso come schiavi.
I furry sono molto coriacei e resistenti.